Fabrica Floridi – Ep.20 – L’era dell’Intelligenza Artificiale

Stiamo vivendo l’era dell’intelligenza artificiale (la chiamiamo ancora cosi?): un’intelligenza che è parte della nostra vita: quale sarà il rapporto con gli umani, in quali settori sarà più invadente? Ma soprattutto, come eserciterà la sua ‘influenza’? Tutto questo al centro del ventesimo episodio di Fabrica Floridi, il web show condotto dal Filosofo Luciano Floridi. Ospiti di questa puntata, pronti a rispondere alle domande degli Jedi, nomi illustri come Corrado Passera, fondatore Illimity, il Cardinale, presidente della Conferenza Episcopale Italiana Matteo Maria Zuppi, Fabio Moioli, Practice Tech Spencer Stuart, Alessandra Carra, AD Feltrinelli e Giovanna Iannantuoni, Rettrice Università degli Studi Milano-Bicocca. In redazione gli Jedi di Nuvolaverde, Puntozero Beccaria, 000 -Intelligence of Things. La puntata è realizzata in collaborazione con Terna, Forbes e Formiche. Direzione Enzo Argante, regia di Giuseppe Scutellà.

L’era dell’Intelligenza Artificiale: già dalla parola “era” deduciamo la vera portata di questo
fenomeno, una tecnologia che sta trasformando ogni cosa intorno a noi, come sostenuto in
apertura dal Filosofo da Oxford Luciano Floridi: “l’intelligenza artificiale si infila nel contesto della
rivoluzione digitale, questo vuol dire che fa anche da moltiplicatore di molte questioni. Non solo è
una grande rivoluzione in sé, ma moltiplica l’impatto delle altrettante rivoluzioni intorno a noi che
fanno parte di questa ‘era del digitale’”. Floridi ha messo in luce anche un secondo importante
punto spiegando come, negli ultimi 5-6 anni circa, siamo passati da un tipo di intelligenza
artificiale a un altro. La “vecchia” IA era basata sulla logica matematica, mentre quella nuova, più
recente, si basa sulla statistica. E proprio su quest’ultima tecnologia, che lega tanti dati a un certo
tipo di informazione, sono in corso innumerevoli discussioni, sui rischi e le opportunità che offre,
ma anche sulle preoccupazioni dal punto di vista etico.

E di questi rischi e opportunità c’è molto da dire anche per quanto riguarda il mondo della finanza.
Corrado Passera, fondatore Illimity, ha spiegato in che modo cambierà il nostro rapporto con il
denaro, la gestione delle risorse economiche, e quali sono i principali vantaggi che l’IA può portare
in questo senso: “queste nuove intelligenze avranno un’influenza fortissima in tutti i settori.
Certamente il mondo del denaro e della finanza sarà fortemente condizionato, e credo in generale
soprattutto in positivo, anche se siamo solo all’inizio della digitalizzazione. Certamente ci darà
modo di essere molto più coscienti di quali sono i bisogni di ciascuno, e soprattutto ci sarà la
possibilità di conoscere di più tutte le varie possibilità che esistono per soddisfare questi bisogni.
Arriveremo a delle personalizzazioni addirittura individuali delle offerte che banche e altri operatori
finanziari potranno fare. Questo porterà a una grandissima concorrenza tra operatori, cosa che
sarà a vantaggio dei consumatori”. Vantaggi quindi per i consumatori, la sfida per gli operatori
sarà quella di differenziarsi dagli altri.

Anche il Cardinale Cardinale Matteo Maria Zuppi, presidente della Conferenza Episcopale Italiana,
ha concordato sul fatto che queste nuove tecnologie abbiano capacità straordinarie, per quanto
riguarda operatività, condivisione e confronto. Come in ogni cosa però, c’è bisogno di tanta
consapevolezza: “non è un male – ha affermato il Cardinale Zuppi -, ma lo può diventare. Proprio
per questo l’etica è una dimensione assolutamente fondamentale nelle riflessioni su questi temi e
sulla crescita dell’IA”. In particolare, rispondendo a una domanda degli Jedi relativa alla
dichiarazione di Papa Francesco: “l’intelligenza artificiale incide sul nostro modo di comprendere il mondo e noi stessi”, il Cardinale ha risposto di concordare sul fatto che possa incidere, e ha messo
in risalto come spesso nemmeno ce ne accorgiamo e ne siamo condizionati indirettamente.
Questo è pericoloso. Concordando con Floridi, Zuppi ha ribadito che, nel rapporto uomo-
intelligenza artificiale c’è bisogno di consapevolezza, di capacità di riflessione e padronanza di sé.
E ancora, intelligenza artificiale e mobilità: enormi possibilità per il futuro senza mai dimenticarsi
anche degli aspetti meno positivi e più rischiosi: Fabio Moioli, Practice Tech Spencer Stuart, ha
affermato che le sfide da affrontare: “sono prima di tutto in precisione e robustezza: la sicurezza
delle auto che si guidano da sole, che dovranno essere in grado di gestire anche situazioni molto
diverse, addestrate con una quantità enorme di contesti e possibili scenari, anche con una certa
capacità di gestire l’incertezza e l’imprevedibilità, che è normale nel mondo fisico in cui viviamo.
C’è poi il tema fondamentale della sicurezza dei dati, essenziale nel futuro della mobilità dell’ auto
self driving”.

Tra i molti ambiti in cui l’intelligenza artificiale incide, c’è anche quello editoriale. L’IA scriverà
articoli, libri, sceneggiature? Condiziona il modo in cui consumiamo i contenuti? Fino a che punto
l’informazione? Alessandra Carra, AD Feltrinelli ha sottolineato come esistono sì strumenti
tecnologici in grado di generare delle storie, attraverso una serie di dati, ma che questo non
significa che questi mezzi le “creino”, infatti: “la creazione, e quindi l’ideazione è sempre
dell’autore. L’autore parte da zero, parte da uno stimolo piccolissimo, da una storia”. E sul binomio
digitale-cartaceo ha proseguito: “sarà un percorso evolutivo ma non sostitutivo, la parte digitale
può allargare e ampliare il mercato della lettura”.
Finanza, etica e spirito, mobilità, editoria, e per quanto riguarda il campo dell’istruzione? Chi
guiderà l’era dell’intelligenza artificiale. Quali competenze? Le Università sono pronte? Giovanna
Iannantuoni, Rettrice dell’Università degli Studi Milano-Bicocca ha risposto che le Università
italiane, in particolare la Bicocca di Milano, stanno preparando gli studenti agli sviluppi e nuove
opportunità dell’IA, ad esempio con l’apertura di corsi di laurea e master specifici, attraverso
percorsi trasversali nei corsi di laurea tradizionali e attraverso l’orientamento. “Invece di avere
paura dell’intelligenza artificiale – ha detto la Rettrice -, dobbiamo imparare a comprenderla e
gestirla, mantenendo nostra la capacità di creare. Ogni volta che creiamo qualcosa portiamo
un’innovazione e facciamo fare all’umanità un salto in avanti”.
Nuove sfide da affrontare, nuovi rischi da correre e da soppesare con cautela, ma anche tanti
diversi scenari positivi e innovativi per il futuro, basterà usare la testa (e il cuore).

La puntata di Fabrica Floridi è visibile sul sito di Forbes.it, Formiche.net, FabricaFloridi.tv e Nuvolaverde.eu, la piattaforma della comunicazione responsabile realizzata in collaborazione con BFC Media e con il magazine tv&web Siamo Jedi, visibile su BFC Forbes (Sky 511, TivùSat61 e DT 260) e in streaming su bfcvideo.com e stream24.ilsole24ore.com. Questa puntata è stata realizzata in collaborazione con Terna, Forbes, Formiche.

La prima parte della puntata andrà in onda sul canale Sky 511 il 26 giugno alle ore 21:00, la seconda il 3 luglio alla stesso orario.

Guarda in streaming la prima parte: https://youtu.be/NizTRAeZ0aI

Guarda in streaming la seconda parte: https://youtu.be/uXP8KCVZJjI

Il web show è condotto dal filosofo di Oxford University e di Alma Mater Studiorum Università di Bologna Luciano Floridi, e propone incontri con i personaggi al vertice delle realtà istituzionali e di impresa che hanno grande influenza sui temi fondamentali del cambiamento tecnologico.
Fuori campo, a scandire tempi e modi della narrazione il presidente di Nuvolaverde, Enzo Argante.
La regia è di Giuseppe Scutellà (Teatro PuntozeroBeccaria). In redazione gli Jedi di Nuvolaverde
(Luca Bogarelli, Matteo Pagliariccio, Jacopo Corsani), di Punto Zero Beccaria (Alessandra Turco, Enea Scutellà) e di 000 – Intelligence of Things (Noemi Narcisi). La produzione di Fabrica Floridi è coordinata da Lisa Mazoni del Teatro Puntozero Beccaria con i ragazzi dell’area penale interna ed esterna IPM e USSM Cesare Beccaria di Milano: Vanessa Costa, Federico F. Davide R. Mattia Romeo, Alex Simbana, Alessandra Turco, Enea Pablo Zen.

Trending

00:09:45

Martina Strazzer, CEO Amabile Jewels

Martina Strazzer è una giovane imprenditrice, CEO di Amabile Jewels. Amabile non è solo un brand di gioielli ma un concept di integrazione e accettazione. Martina si racconta alla nostra redazione delineando la nascita del suo brand, e le difficolta di essere donna nel mondo dell’imprenditoria e del mercato. Una figura di riferimento per tutte le giovani ragazze.
00:27:19

Siamo Jedi – AI da turista

Turismo, intelligenza artificiale, burocrazia inquinante. Rivoluzione comunicazione con il digitale e la rubrica 100% Hack a cura di Fondazione Margherita Hack.
01:18:45

Fabrica Floridi, Ep. 9 – Soluzione Green&Blue

In questo nono episodio di Fabrica Floridi, in collaborazione con Generali Italia, il filosofo Luciano Floridi e i Jedi discutono con il Ministro della Transizione Ecologica Roberto Cingolani, con Marco Sesana, Country Manager & CEO di Generali Italia e Global Business Lines, e Pier Carla Delpiano Presidente Fondazione Stelline (Hub Leonardo) che annuncia il Mentoring Program Green&Blu che si svolgerà in autunno in autunno.
01:16:42

Fabrica Floridi, Ep. 7 – No Neet

Nuovo appuntamento con Fabrica Floridi, il web show condotto dal filosofo Luciano Floridi. In streaming la nuova puntata con il cardinale Matteo Maria Zuppi e Barbara Lucini di Generali Italia.

Articoli Simili