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Intervista – Maurizio Incletolli, Presidente ASCAI

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Siamo Jedi – Pensare. Fare. Far Pensare

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Candidati Premio Aretè 2022 – #CoopforAfrica

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Siamo Jedi – L’altra Moda

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Mixed Information Design: ecco i primi designer

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Enzo e Luciano
Enzo e Luciano

Si è conclusa la prima edizione ‘sperimentale’ del mentoring program Mixed Information Design di Nuvolaverde per esplorare e individuare managerialità in funzione del business innovativo e sostenibile: designer del cambiamento in grado di gestire – con elasticità e rapidità – competenze e contesti legati al digitale e alla multicanalità. L’obiettivo è orientare queste nuove figure e definire azioni e strategie per il cambiamento

Clicca qui per scoprire i mentori (per la maggior parte docenti d’impresa) che hanno contribuito alla realizzazione del primo Mixed Information Design.

Ai mentori (per lo più docenti d’impresa) abbiamo chiesto di ‘addestrare’ i partecipanti o di trasmettere tecniche o tecnologie che richiederebbero studi e addestramento specifico. L’azione attuata è stata descrivere approfonditamente le potenzialità del proprio ambito di competenze e visioni perché i discenti possano avere piena consapevolezza delle funzioni possibili. E quindi in grado – successivamente – di attivare canali specifici con persone e strumenti adeguati e a quel punto più facilmente individuabili. O scegliere con piena consapevolezza se e quali competenze approfondire e acquisire successivamente (verticalizzazioni). I mentori, quindi, hanno delineato i confini del mondo che rappresentano ‘violando’ alcuni criteri di completezza e privilegiando sintesi e impatto visivo. Ciascuna lezione ha avuto una durata massima di quattro ore. La durata complessiva è stata di 120 ore coinvolgendo complessivamente oltre 50 discenti che si sono alternati nelle varie lezioni espressione del mondo giovanile ma anche delle imprese protagioniste dei processi e delle tecnologie di informazione e comunicazione.

Media partner protagonisti con Nuvolaverde

Mixed Information Design è il primo percorso di orientamento alla gestione dell’informazione e della comunicazione aumentata e multidimensionale che ha conta su un vero e proprio laboratorio mediatico grazie al contributo dei mediapartner. In prima file BFC Media, editore anche di Forbes Italia e BFC Tv. Nuvolaverde edita www.nuvolaverde.eu che ospiterà i canali tematici collegati ai mentoring program e il canale dedicato al Premio Areté alla Comunicazione Responsabile in Bocconi.

Partnership con BFC Media sui canali televisivi di Forbes Italia (Sky 511, TVSat61) con i programmi:

  • Green Carpet
  • Terzocanale Show
  • Siamo Jedi

Partnership in streaming https://stream24.ilsole24ore.com/serie/siamo-jedi e www.bfcvideo.com

Mediapartner: www.askanews.it, www.formicxhe.net

Produzioni speciale: Fabrica Floridi in collaborazione con Generali Italia In streaming su www.forbes.it, www.formiche.net. In onda su BFC Forbes . Speciali tv su Terzocanale Show e Siamo Jedi. Altri mediapartner: Rai per il Sociale, Velvet Media.

L’attività social (Instagram, Linkedin) è gestita in collaborazione con gli studenti del Master in Comunicazione Digitale dell’Università di Parma e con Velvet Media

Chi sono i designer di Nuvolaverde

Manager dell’aumento della realtà. Preparazione basica, generalista, multidisciplinare, operativa. Una visione d’insieme della complessità digitale funzionale all’impresa, al pubblico, nel sociale, nel culturale. Padroni della mixed, augmented, virtual ormai quasi neural… reality. ‘Supereroi’ capaci di gestire il sapere e le forme espressive più avanzate ma anche controllare il lato oscuro della forza… Autori della nuova vita physical, annettono, connettono, deframmentano e ricompongono, amalgamano le dimensioni. I designer (o vogliamo chiamarli Jedi?) sono protagonisti di questi processi, un esercito di leader – giovani ma anche non – in grado di gestire conoscenza illimitata; diffondere istruzioni per l’uso sicuro e consapevole della vita aumentata; padroneggiare la relazione persone – oggetti. Anello di congiunzione e chiave di lettura privilegiata per l’armonia tra le nostre due vite … Autodeterminazione nel tempo (reale) e nel luogo (digitale).

Questo processo si attiva attraverso l’organizzazione di mentoring program al fine di generare nuove competenze (studenti, neolaureati) o rigenerarle (professionisti, manager, imprenditori, dirigenti PA) sotto la direzione scientifica di Luciano Floridi, Professore Filosofia ed Etica dell’informazione Oxford University, professore Sociologia della Cultura e Comunicazione Università Bologna e il ruolo scientifico dei mentori d’impresa. Coordinamento scientifico e attività di informazione eventi e studi sotto la direzione del presidente di Nuvolaverde, Enzo Argante.

La visione di Luciano Floridi da Oxford University

È il design concettuale, non la logica formale, che si trova al cuore del pensiero. La conoscenza è design, e quella filosofica è l’ultima forma di progettazione concettuale. La filosofia non è nemmeno un’aspirina concettuale, una super-scienza o la manicure del linguaggio. Il suo metodo è il design concettuale, cioè l’arte di identificare e chiarire domande aperte e di ideare, raffinare, proporre e valutare risposte esplicative. La filosofia può essere estremamente utile poiché, intesa come progetto concettuale,  forgia e perfeziona le nuove idee, teorie, prospettive e, più in generale, la struttura intellettuale applicata per comprendere e affrontare le domande che ci sfidano”.

L’impegno di Enzo Argante con Nuvoleverde

Nuvolaverde Institute promuove un luogo digitale e multidimensionale per approfondire il tema della responsabilità sociale e della sostenibilità dal punto di vista dell’informazione e della comunicazione e più in generale della gestione della conoscenza alla luce del cambiamento scandito dalla trasformazione digitale. L’obiettivo è diventare riferimento nell’esplorazione di nuove forme di comunicazione superando le tradizionali classificazioni per proporre criteri che valorizzino l’originalità mediale, l’incisività, l’intelligenza, la strategia, i valori espressi, la multidimensionalità della narrazione”.

Ai discenti abbiamo chiesto di produrre una tesina video, in un tempo testimonianza e commento all’esperienza Mixed Information Design.

Nuvolaverde è al lavoro sui nuovi mentoring program: Digital Humanities Design, Green&Blue, Transition Design.

Siamo Jedi – L’impresa per i Neet

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Fabrica Floridi, Ep. 7 – No Neet

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Oltre 2 milioni i ragazzi e le ragazze fra i 15 e i 29 anni non studiano più e non lavorano. Il 23% dei giovani italiani, il numero più alto in Europa. Sono la punta di un iceberg che galleggia nel tempestoso mare dell’istruzione, del lavoro e del mercato in Italia. La strada del futuro per i nostri ragazzi (più di altri in Europa) è in salita. Con grandi incognite, istituzioni indecise, poche idee e confuse. Bisogna rivedere i modi per accreditare nuove e stabili opportunità. Come? Chi? 

Fabrica Floridi discute questo dramma sociale con il cardinale Matteo Maria Zuppi, arcivescovo di Bologna e promotore di una ricerca a tappeto sul fenomeno anche in relazione alla pandemia e con Barbara Lucini di Generali Italia, azienda fortemente impegnata dal punto di vista della responsabilità sociale anche nell’orientamento e educazione giovanile. Con Luciano Floridi, la direzione di Enzo Argante e la regia di Giuseppe Scutellà: in redazione gli Jedi di Nuvolaverde, di PuntoZeroBeccaria, di Fondazione Margherta Hack e i giornalisti sociali de Il Bullone.

Siamo messi peggio della Grecia e della Spagna con il Sud Italia che ne soffre ancora di più – commenta il filosofo più citato al mondo Luciano Floridi – il fenomeno  fa emergere l’assenza di un progetto di vita e di opportunità che si aggrava nella mancanza di attrito fra le generazioni che non si incontrano più. Il 23% neet vuol dire che un quarto dei nostri giovani non ha una prospettiva concreta. C’è una enorme responsabilità della società che li ha un po’abbandonati: la scuola ma anche la famiglia, la politica, le istituzioni. Complice la pandemia le diseguaglianze si accentuano sempre più: i vincitori vincono tutto, i perdenti perdono tutto”.

La scuola è punto chiave, il soggetto in grado di imprimere una accelerazione e una svolta: “Bisogna aiutare la scuola ad aiutare i ragazzi – afferma ancora Floridi – ma si devono creare le condizioni politiche ed economiche per raggiungere questo obiettivo: e invece in Italia abbiamo chiesto sempre di più alla scuola fornendo sempre di meno risorse su cui contare”.

Non a caso a registrare gli indici neet più bassi sono proprio quei paesi che investono di più sulle strutture educative, che hanno piena consapevolezza del fatto che i giovani di oggi, gli elettori di oggi, sono il futuro prossimo di un paese e che spendere di più oggi vuol dire spendere di meno domani… “Occorre affrontare il tema con realismo per cercare risposte concrete – ha detto il cardinale Matteo Maria Zuppi – e se è vero che le colpe dei padri non ricadono sui figli non possiamo non interrogarci su quello che è successo: perché questa mancanza di dialogo, il disagio; perché il reale è diventato brutto, pericoloso o inutile e mi costringe a fuggire dalla realtà. Dobbiamo chiedercelo nel momento in cui vogliamo pianificare il futuro. Il Covid ha accentuato tante fragilità, come un liquido di contrasto… Dalla nostra indagine sulla relazione dei giovani al Covid e al lock down sono emerse sofferenze importanti (“il 76% degli studenti vede gli insegnanti “distaccati e ostili” e che “non si preoccupano di come stanno…”,)sulla mancanza delle relazioni, sul senso della vita, sulla solitudine e sulla tentazione di medicalizzare tutto delegando ai tecnici anche le scelte più profonde e spirituali”.

Barbara Lucini, Responsabile People Value & Engagement e Direttore HR Welion Generali Italia, ha evidenziato il ruolo attivo delle imprese attente alla responsabilità sociale: “Come Generali Italia abbiamo l’ambizione di essere Partner di Vita delle persone in ogni momento rilevante, consapevoli del ruolo che abbiamo nella società e nelle comunità. Con riferimento ai giovani di oggi, vogliamo dare il nostro contributo alla loro educazione attraverso diverse iniziative, convinti che educare i bambini di oggi significhi garantire un futuro migliore agli adulti di domani. Crediamo nelle attività di orientamento, promozione e supporto, con una propensione allo sviluppo di competenze strategiche e attuali per il mercato del lavoro, in armonia con i temi del PNRR di digitalizzazione e inclusione sociale. Un esempio è la grande promozione delle carriere digitali e STEM, con focus particolare sul genere femminile, anche tramite l’intervento nei percorsi didattici delle Università e l’erogazione di borse di studio”.

La puntata di Fabrica Floridi sarà visibile in streaming dal 28 febbraio su www.nuvolaverde.eu, piattaforma della comunicazione responsabile di Nuvolaverde realizzata in collaborazione con BFC Media attraverso il magazine tv&web Siamo Jedi visibile su BFC Forbes (Sky 511, TvSat61 e DT 260) e in streaming su bfcvideo.com e stream24.ilsole24ore.com. Il web show è condotto dal filosofo di Oxford e di Alma Mater Bologna Luciano Floridi. Fuori campo, a scandire tempi e modi della narrazione presidente di Nuvolaverde, Enzo Argante. La regia è di Giuseppe Scutellà (Teatro PuntozeroBeccaria). In redazione gli Jedi di Parma (Karin Piffer, Ginevra Montano), di Punto Zero Beccaria (Geson Udorovic, Alex Simbana), di Fondazione Margherita Hack (Noemi Narcisi, Elisa Lauricella, Diana Bracalente) e i giornalisti sociali della redazione de Il Bullone (Sofia Segre Reinach, Michele Tedone, Oriana Gullone, Margherita Luciani, Silvia Bellinato).

La  produzione di Fabrica Floridi è coordinata da Lisa Mazoni del Teatro Puntozero Beccaria con  i ragazzi dell’area penale interna ed esterna IPM e USSM Cesare Beccaria di Milano:   Federico F. Davide R.  Alex Simbana, Geson Udorovic, Enea Pablo Zen Scutellà.

Candidati Premio Aretè 2022 – Guna alla Scala

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Siamo Jedi – No Neet

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Incontro con Piero Angela – “Vittime della violenza intellettuale”

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